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Come scegliere l’università

Siamo a maggio e non manca molto all’inizio degli esami di maturità. Migliaia di studenti del quinto superiore sono concentrati su questo appuntamento che costituisce per tutti un vero e proprio rito di passaggio.

Ma oltre alle preoccupazioni per le tre fatidiche prove scritte e l’interrogazione che chiuderà gli esami di molti ormai, ahimè, in estate inoltrata, un altro cruccio starà tormentando i poveri maturandi: quale università scegliere?

Eh sì perché l’estate passa in fretta e chi non ha ancora deciso deve rimboccarsi le maniche vuoi per effettuare una scelta che, purtroppo, specie 19 anni o giù di lì può non risultare semplice per tutti, vuoi per avviare le procedure burocratiche necessarie a partecipare ad eventuali test d’ammissione, all’immatricolazione o alla richiesta di borse di studio.

Oltre alla facoltà è importante anche la città dove voler studiare. C’è chi ha la fortuna di vivere in un centro dove esiste un polo universitario magari anche con facoltà gradite. Oppure ci si deve spostare, con non poco esborso economico e qui i fattori sono diversi. Logico che un ragazzo di 19 anni pensi anche al divertimento quindi magari è più interessato alle piscine per feste Roma oppure agli aperitivi milanesi rispetto ad altri aspetti. Però la fattibilità economica, studiare a L’Aquila è molto meno dispendioso rispetto per esempio a Firenze, e il prestigio della facoltà sono aspetti che devono pesare nella scelta.

Tralasciando i passaggi successivi alla fatidica decisione della facoltà, in questo articolo si daranno dei piccoli consigli per acquisire maggiore consapevolezza nell’affrontare questa scelta.

Di certo gli studenti dell’ultimo anno delle superiori avranno già partecipato ad appuntamenti appositamente organizzati per l’orientamento, ma questi possono non bastare a fornire un quadro completo.

Ma chi volesse approfondire non deve preoccuparsi: viviamo nell’era di internet e siamo sommersi di informazioni, l’importante è selezionarle e sapere dove cercare.

In base alle proprie inclinazioni ed interessi la prima cosa da fare è individuare l’ambito di studi, tra quello scientifico, umanistico e delle discipline sociali. Fatti ciò è possibile consultare i macrosettori e i singoli settori scientifico-disciplinari direttamente sul sito del Miur – Ministero Istruzione Università e Ricerca -.

Per farsi un’idea completa del singolo settore, nei siti delle facoltà è possibile accedere direttamente all’offerta formativa, in cui sono descritti i percorsi di studio, gli sbocchi professionali e tutte le informazioni sui singoli corsi.

Chi volesse ulteriormente approfondire può anche verificare quali sono i singoli esami del corso e, eventualmente, consultarne il programma e i testi/materiali da utilizzare per prepararsi.

In questo modo si avrà, per quanto possibile, un’idea a tutto tondo della tipologia di studi che si andrà ad effettuare scegliendo quella facoltà.

Una volta scelto l’ateneo e la facoltà a cui iscriversi occorrerà informarsi sulle procedure e scadenze per l’immatricolazione: tutte le informazioni sono ancora una volta accessibili facilmente su internet.

Per chi dovesse sostenere una prova di ingresso per facoltà a numero chiuso sarà poi necessario compiere un ultimo sforzo e studiare per la prova stessa: in libreria ormai si trovano testi appositi per la preparazione ai test di ogni facoltà.

 

Far Cry Primal: il nuovo gioco della Ubisoft

Siete appassionati di videogiochi o semplicemente siete stati invitati a delle feste private Roma dai vostri giovani amici e non avete idea di cosa regalargli? Se anche loro sono appassionati di videogiochi, la famosissima casa produttrice di videogiochi francese, Ubisoft, ha pubblicato il 23 Febbraio del 2016, il nuovo episodio della saga Far Cry: Primal.

Far Cry è una serie videoludica famosissima della Ubisoft, il quale consiste in uno sparatutto in prima persona, contornato sempre da una storia mozzafiato e con moltissimi colpi di scena. Ogni “episodio” di Far Cry, è sempre stato apprezzato, soprattutto Far Cry 3 e 4. Quest’ultimo però, sarà molto diverso dai suoi predecessori. Scopriamo perchè.

Un’ambientazione insolita

Il motivo di questo titolo, è il fatto che Far Cry Primal, sarà ambientato nell’età della pietra. Questo ha inizialmente lasciato di stucco i seguaci della serie, in quanto tutti i Far Cry sono sempre stati ambientati in un’epoca moderna, utilizzando armi moderne. Qui invece, ci ritroveremo nei panni di un semplice cacciatore chiamato Takkar ed utilizzeremo armi come lance ed archi.

Il gioco ha inizio con uno sciamano che narra la storia dei Wenja, una tribù moderna che vive in pace. Dopo vari spostamenti, la tribù trova la famosa terra di Oros, una terra ricca e fertile, una terra perfetta insomma. Dopo alcuni anni, i Wenja vengono attaccati da una tribù cannibale, gli Udam e dai maestri del fuoco, gli Izila. Il popolo Wenja viene così sterminato e i pochi rimasti sono costretti a rifugiarsi nell’ombra.

Dopo questa breve introduzione, ci ritroveremo nei panni di Takkar, cacciatore Wenja, il quale è impegnato assieme ai suoi compagni a cacciare dei mammut. Dopo aver ucciso e scuiiato dei mammut che erano riusciti a cacciare, una tigre dai denti a sciabola uccide tutti i compagni di Takkar, lasciandolo solo assieme al fratello. Per sfuggire dalle fauci della tigre, si gettano da un burrone, ma solo Takkar sopravviverà. Il fratello infatti morirà e da qui avrà inizio la storia di Far Cry Primal.

Il gioco, sarà ambientato nel periodo Mesolitico, attorno al 10.000 a.C. dove la sopravvivenza è la cosa più importante. A differenza degli altri Far Cry, non ci saranno veicoli e le armi non si potranno acquistare, bensì bisognerà crearle con i vari materiali che si troveranno in natura. Sarà inoltre possibile domare gli animali, rendendoli docili verso di voi ed ostili verso i vostri nemici.

Aspetti e caratteristiche di una pista ciclabile

La pista ciclabile

Negli ultimi anni il mondo della bicicletta ha avuto una notevole evoluzione che ha portato ad una grande acquisto del mezzo e dei vari accessori per mtb, che servono per avere un mezzo sempre efficiente.

Il grande sviluppo ha causato la crescita e lo sviluppo di nuove piste ciclabili o l’ ammodernamento di quelle già esistenti.

Cos’ è una pista ciclabile

La pista ciclabile è uno speciale percorso adibito all’ esclusivo utilizzo della bicicletta, infatti è proibito il passaggio ai pedoni e ai veicoli motorizzati.

Le piste ciclabili fanno parte delle rete stradale della città, esse sono collegate in rete permettendo al ciclista di raggiungere qualsiasi luogo senza uscire dalla pista, rimanendo in assoluta sicurezza.

Le piste possono essere di diversi tipi: esistono quelle monodirezionali e quelle dove è possibile avere una doppia circolazione, esistono inoltre percorsi urbani e extraurbani.

Tipologia di pista ciclabile

Esistono diverse tipologie di pista ciclabile:

  • Pista ciclabile in sede propria: sono quei percorsi paralleli alla strada principale separati da un marciapiede o ringhiere e vengono usate soprattutto in strade che presentano un grande traffico.

Queste tipo di pista viene usata in città per la sicurezza, infatti la separazione dalla sede stradale principale permette al ciclista di guidare sulla pista senza interferenze e non c è rischio di inconvenienti quando si cambia strada.

  • Pista ciclabile con separazione ottica: sono delle porzioni di strada dedicate alla bicicletta, presentano una particolare segnaletica che indica la corsia preferenziale per il ciclista.

Questa tipologia di pista è prevista dalla normativa tecnica (DM 557/99) in strade di quartiere non eccessivamente trafficate e sono sempre monodirezionali.

 

  • Pista ciclabili contigue al marciapiede:si trovano quando abbiamo un marciapiede abbastanza largo, infatti una parte è per i pedoni.

La pista ciclabile è separata attarverso una striscia bianca e contrassegnata da un asfalto colorato.

Questa tipo di pista si trova nelle arterie con un discreto traffico e presentano un livello di protezione intermedio.

  • Percorsi ciclo pedonali : sono quei percorsi che sono solitamente inseriti in aree verdi dove non è consentito l’ ingresso di veicoli motorizzati.

Il problema di questo tipo di percorso è che vi si trovano sia i ciclisti che i pedoni e viene creata molta confusione che fa si che il percorso non sia unico per i ciclisti.

Le piste ciclabili possono essere fatti di diversi materiali: in asfalto, mattonelle autobloccanti, sentiero in terra battuta o sterrati ,fondi con materiali innovativi.